Dalila e Dalila
di Elena Sole
E siamo due, ora, dove era una. Io guardo te, tu guardi me: mi guardo.
Sono bella, sono dolce. Le mie labbra piene sorridono sul mio volto e
sul mio. Le mie labbra piene si sfiorano in un bacio.
Le mie mani percorrono i miei seni, e i miei seni vengono percorsi dalle
mie mani. Dita che intrecciano i miei capelli, dita che esplorano i miei
recessi più intimi e pregni di umori. Cosce intrecciate ai miei volti.
Dita, lingue che portano piacere come solo io so darmi.
E poi sono di nuovo una, coi ricordi dell’amore con me stessa.